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Accogliere le fragilità

Attivazione di un sistema di accoglienza dedicato alle donne potenziali vittime di tratta
 
 

Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza n. 3314 del 2 settembre 2024, ha confermato che per i permessi di soggiorno per protezione speciale richiesti prima dell’entrata in vigore del D.L. 30/2023 (cd. “ Decreto Cutro”) ma decisi e rilasciati dopo tale data vige ancora la disciplina previgente e quindi tali permessi, alla scadenza, sono convertibili per lavoro. Il Consiglio di Stato ha, infatti, sottolineato che una diversa interpretazione violerebbe il principio di uguaglianza, poiché il momento del rilascio del permesso di soggiorno dipende soltanto dai tempi di evasione delle pratiche da parte della Pubblica Amministrazione e non dal singolo richiedente.

pdfConsiglio di Stato 2 settembre 2024

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Con la Circolare del 31 maggio 2024, il Ministero dell’Interno ha provveduto ad aggiornare l’interpretazione della disciplina intertemporale in tema di protezione speciale. Sulla base del parere della Avvocatura di Stato allegato alla circolare, si chiarisce che tutti i permessi di soggiorno per protezione speciale rilasciati sulla base della disciplina previgente ed in corso di validità al 5.5.2023 possono essere convertiti in lavoro. Sono, inoltre, suscettibili di conversione, i permessi per protezione speciale rilasciati sulla base di una decisione giurisdizionale che abbia annullato un provvedimento conseguente ad una istanza presentata prima dell’entrata in vigore della nuova normativa.

pdfCircolare Ministero Interno 31 maggio 2024

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Con D.M. del 7 maggio 2024, è stata ampliata la lista dei paesi di origine considerati sicuri ovvero dei paesi i cui cittadini, nel caso di richiesta di protezione internazionale, si vedranno applicare disposizioni speciali come l’esame prioritario della domanda e la procedura accelerata. La lista comprende ora: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia.Erzegovina, Camerun, Capo Verde, Colombia, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Nigeria, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka, e Tunisia. Alle domande già presentate da parte dei cittadini dei paesi appena inseriti (Bangladesh, Camerun, Colombia, Egitto, Perù e Sri Lanka)  continueranno ad applicarsi le disposizioni precedenti.

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La Società Dante Alighieri e il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) segnalano l’avvio della prima edizione di corsi gratuiti di lingua italiana rivolti a universitari titolari di protezione internazionale o speciale.

Le iscrizioni sono aperte a studentesse universitarie e studenti universitari iscritti in un ateneo/conservatorio/accademia di belle arti italiano/a; ricercatrici e ricercatori presso un ateneo italiano o presso un centro di ricerca riconosciuto dal MUR; professoresse e professori, ad esempio visiting professor.

I corsi si svolgono a distanza sulla piattaforma Dante.global: le studentesse e gli studenti saranno inseriti in classi differenti sulla base del loro livello di partenza.

L'acquisizione delle competenze linguistiche verrà certificata dall’esame PLIDA, riconosciuto sul piano internazionale: alle iscritte e agli iscritti verrà infatti data la possibilità di sostenere gratuitamente la certificazione di lingua italiana di livello B1 o B2 nelle sessioni di esame PLIDA previste nel mese di novembre 2024.

È possibile iscriversi ai corsi fino al 31 marzo 2024

I corsi inizieranno a partire dal 2 maggio 2024.

Per tutte le informazioni vai al sito

Il Ministero dell’Interno ha emanato due importanti Circolari relative all’applicazione della L. 5 maggio 2023, n. 5 (di conversione del D.L. n. 20). Si tratta della Circolare n. 41720 del 19 maggio 2023 e la Circolare n. 50432 del 1° giugno 2023. Nei due provvedimenti si forniscono, tra l’altro, istruzioni all’Amministrazione in relazione all’applicazione delle disposizioni recentemente entrate in vigore in tema di protezione speciale e conversione dei permessi di soggiorno ed in tema di protezione internazionale, trattenimento ed accoglienza dei richiedenti asilo.

pdfCircolare 0041710 19 maggio 2023pdfCircolare 0050432 1 giugno 2023

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Con la pubblicazione della legge n. 50 del 5 maggio 2023, sono entrate in vigore tutte le nuove disposizioni già inserite nel decreto cd. “Cutro” e previste dalle modifiche intervenute in sede di conversione. Si conferma la limitazione dei requisiti per l’ottenimento della protezione speciale con l’abrogazione della norma relativa alla tutela della vita privata e familiare. Modifiche sono intervenute anche in relazione alla procedura di richiesta di protezione internazionale in frontiera e sulle procedure accelerate. Infine, ulteriori restringimenti sono previsti per l’ingresso dei richiedenti asilo nel sistema SAI, sistema che vede anche una riduzione dei servizi offerti.

 

 

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Registrazione del webinar "Isolare, trattenere e respingere. Le riforme dell'attuale governo in tema di immigrazione" a cura degli avvocati Carla Lucia Landri e Maurizio Veglio dell'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI).

pdflocandina

pdfslide

Vai alla playlist con tutte le parti del webinar

Guarda la prima parte #1 Le domande di riconoscimento della protezione internazionale pendenti 
La seconda parte #2 Le nuove domande di riconoscimento della protezione internazionale
La terza parte #3 Nuove disposizioni in materia di richiedenti protezione internazionale, le procedure accelerate e le procedure in frontiera 
La quarta parte #4 La nuova (vecchia) protezione speciale 
La quinta e ultima parte #5 Le modifiche al sistema di accoglienza e riguardo alle procedure di espulsione e trattenimento al CPR 

Il webinar si inserisce nell'ambito del progetto Mediato promosso da Ires Piemonte, ASGI e A.M.M.I. e finanziato da Compagnia di San Paolo, in collaborazione con il progetto ERMES.

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8 maggio 2023
ore 14:00 - 17:00
online

 

Isolare, trattenere e respingere. Le riforme dell'attuale governo in tema di immigrazione

Il webinar si concentrerà in particolare sulla disciplina dei soccorsi in mare, i nuovi paesi di origine sicuri (Nigeria, Gambia, Costa D'Avorio e Georgia) e sulle conseguenze sulla protezione speciale.

La formazione è a cura degli avvocati Carla Lucia Landri e Maurizio Veglio dell'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) ed è realizzata nell'ambito del progetto Mediato, finanziato da Compagnia di San Paolo e promosso da Ires Piemonte, ASGI e A.M.M.I.

pdfLocandina

Iscrizione obbligatoria entro venerdì 5 maggio compilando il modulo al seguente link: https://forms.gle/bPn25uraF3jFhQCx8
Non saranno accettate iscrizioni oltre a questa data.

La conferma dell'iscrizione e il link per partecipare al webinar verranno inviati lunedì 8 maggio al mattino.
Sarà possibile connettersi a partire dalle ore 13.45; si prega di mantenere video e microfono spenti durante la durata del webinar, sarà possibile porre le domande al termine del webinar attraverso la chat.

 

Per tutte le informazioni: info@piemonteimmigrazione.it

L’11 marzo 2023 è entrato in vigore il D.L. n. 20 del 10 marzo 2023, contenente diverse disposizioni in materia di flussi di ingresso legale, prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare e di modifica dei casi di protezione speciale. In particolare, l’art. 7 del D.L. abroga l’art. 19, co. 11 D.Lgs. 286/98 nella parte in cui non erano ammessi il respingimento e l’espulsione nel caso in cui ciò avrebbe comportato una violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare, avendo riguardo della natura e dell’effettività dei vincoli familiari in Italia e dell’inserimento sociale e lavorativo nel nostro Paese. La disciplina previgente continuerà ad essere applicata per le istanze già depositate e per coloro che abbiano già ricevuto l’invito a presentarsi presso la Questura per la formalizzazione della domanda.

pdfD.L. n. 20/2023

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L’Unione Europea ha comunicato che l’applicazione della Direttiva n. 55 del 2001 in relazione alla situazione bellica in Ucraina sarà prorogata almeno fino al marzo del 2024. I cittadini provenienti dall’Ucraina che hanno ottenuto la protezione temporanea durante il periodo dell’emergenza trascorso vedranno, dunque, prorogati i loro permessi di soggiorno e le tutele correlate, mentre nuovi permessi potranno essere rilasciati a coloro che lasceranno il paese in futuro. La Commissione europea ha, inoltre, chiarito che la protezione temporanea sarà garantita anche a coloro che hanno fatto ritorno temporaneamente in Ucraina se costretti ad abbandonarla di nuovo per l’aggravarsi della situazione.

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