Obiettivo: Emersione del fenomeno della tratta e assistenza, protezione e integrazione delle vittime
Attività: tutela della salute, emersione e primo contatto (unità di strada; unità indoor; sportelli; postazione locale del numero verde nazionale, colloqui antitratta presso commissione territoriale, collaborazione con cas e sprar); protezione immediata e prima assistenza; seconda accoglienza; formazione e orientamento al lavoro; accoglienza di msna.
Azioni di sistema: presa in carico sociale delle vittime di tratta con vulnerabilità, in collaborazione con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali; presa in carico sanitaria delle vittime di tratta con particolari esigenze (persone con disagio psichico, malattie sessualmente trasmissibili, patologie croniche o degenerative) in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; costruzione di una filiera di interventi di accoglienza, integrazione sociale e lavorativa con SIPROIMI e il progetto Alfa (Fami Emergenza); sperimentazione di un meccanismo di Refferal tra enti-anti-tratta, Commissione territoriale per la richiesta di protezione internazionale e Questure del Piemonte; sperimentazione di un meccanismo di Referral tra attori pubblici e privati coinvolti nella prevenzione e nel contrasto dello sfruttamento lavorativo, mutua assistenza e scambio di prassi tra progetti
Periodo: Marzo 2019 - Maggio 2020 prorogato a 31/12/2020)
(in corso ulteriore proroga a 30/06/2021)
Fonte di finanziameno: Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Capofila: Regione Piemonte
Obiettivo: assicurare tutela immediata e adeguata alle donne straniere regolarmente soggiornanti potenziali vittime di tratta
Attività: aggancio delle potenziali vittime prima che siano avviate alla prostituzione o ad altre forme di sfruttamento, inserimento in un percorso di inclusione sociale e di osservazione, valutazione della reale condizione delle persone e accompagnamento verso le strutture di accoglienza più idonee; sviluppo e sperimentazione dell’interconnessione tra sistemi di accoglienza e con autorità giudiziaria e forze dell’ordine; aggiornamento e confronto tra operatori dei sistemi di accoglienza; raccolta e analisi dati e diffusione dei risultati.
Periodo: Aprile 2019 – Settembre 2020 (prorogato a Ottobre 2022)
Fonte di Finanziamento: Programma Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) e Ministero dell’Interno
Capofila: Prefettura di Torino
Per approfondire: https://www.piemonteimmigrazione.it/lp/alfa e su http://progettoalfa.piemonteimmigrazione.it
Il Convegno "La tratta degli esseri umani: politiche di contrasto del fenomeno e di tutela delle vittime" si è svolto nell'ambito del progetto "L'Anello Forte - Retet antitratta del Piemonte e della Valle d'Aosta", finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
VIDEO REGISTRAZIONE DI TUTTI GLI INTERVENTI
SLIDE DISPONIBILI
La tratta: il fenomeno e le politiche
F. Sarrica, UNODC
Approfondimento su casi- paese
La Nigeria - R. Paradiso , Procura della Repubblica di Torino
La Cina - D. Brigadoi Cologna , Università dell'Insubria e Codici Ricerca e Intervento
L'emersione
C. Santarossa, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM)
G. Della Valle, Numero Verde Nazionale Anti-tratta
F. Nicodemi, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
Il Contrasto
V. Richey, Ufficio del rappresentante speciale per il contrasto delle tratta di esseri umani, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE)
La tutela e l'assistenza delle vittime di tratta
C. Blengino, Università di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza, Clinica Legale Antitratta
A. D'Angelo, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI)
I. Dal Conte, Ambulatorio infezioni sessualmente trasmissibili, Ospedale Amedeo di Savoia di Torino
14 febbraio 2019
c/o Sala Conferenze Ires Piemonte
via Nizza 18 - Torino
ore 9.30 - 17.30
Progetto ADITUS
Giornata formativa: Identificazione e supporto alle vittime di tratta e sfruttamento lavorativo: dalla frontiera al territorio.
organizzata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) – Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo, in collaborazione con la Prefettura di Torino
L'incontro è rivolto agli operatori e alle operatrici dei Centri di accoglienza per adulti e si inserisce nel progetto ADITUS, promosso dall’OIM e finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito dei fondi FAMI. Dal novembre 2017 ad oggi, l’OIM ha formato più di 800 operatori dell’accoglienza coinvolgendo numerose Prefetture d’Italia.
Il seminario, che avrà anche un focus specifico sullo sfruttamento lavorativo e alterna interventi frontali con attività interattive e pratiche, è complementare rispetto alla formazione proposta dalla Prefettura di Torino nel 2018 nell'ambito del progetto "Gestire l'accoglienza. Formare i territori".
Realizzato in collaborazione con il progetto territoriale “L’Anello forte. Rete antitratta del Piemonte e della Valle d’Aosta”, di cui la Regione Piemonte è capofila.
Iscrizione obbligatoria: https://bit.ly/2S0kz3i
Possono accedere 2 operatori per ente, assegnando una priorità a quanti non hanno partecipato ai precedenti appuntamenti formativi.
Il percorso rivolto agli operatori dei CAS e SPRAR e a operatori sanitari nell'ambito del progetto della Prefettura di Torino "Gestire l'accoglienza. Formare i Territori" ha avuto come formatori i referenti degli enti antitratta (iscritti alla II sezione del Registro delle associazioni preposte)
attivi sul territorio della provincia di Torino e professionisti in ambito sanitario.
La tratta di esseri umani. Trafficking e Smuggling. Il caso della Nigeria
Gli strumenti giuridici di contrasto alla tratta e di tutela delle vittime
Obiettivo: emersione, assistenza ed integrazione sociale degli stranieri e dei cittadini vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavorativo e per accattonaggio
Attività: tutela della salute, emersione e primo contatto (unità di strada; unità indoor; sportelli; postazione locale del numero verde nazionale, colloqui antitratta presso commissione territoriale, collaborazione con cas e sprar); protezione immediata e prima assistenza; seconda accoglienza; formazione e orientamento al lavoro; accoglienza di msna; azione pilota in collaborazione con l’assessorato alla sanità per formare un operatore/trice di ciascun dea (referenti rete antiviolenza) e alcuni referenti dei consultori, sugli indicatori di tratta; attivazione di una sezione tratta all’interno della forum di consulenza www.piemonteimmigrazione.it/forum; monitoraggio e valutazione.
Periodo: Dicembre 2017 - Febbraio 2019 Concluso
Fonte di finanziameno: Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Capofila: Regione Piemonte
scheda di progetto
La tratta di esseri umani, punita dall’art. 601 c.p., è una pratica che consiste nel forzare o indurre una persona a fare ingresso o a soggiornare sul territorio per sfruttarla a fini lavorativi, sessuali, nell’accattonaggio, nel compimento di attività illecite o per sottoporla al prelievo di organi.
La legge punisce penalmente questo comportamento, prevedendo una pena detentiva compresa tra 8 e 20 anni.
Il Sistema italiano Antitratta è costituito dall’insieme di interventi realizzati in favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento tramite il programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale ed è coordinato e co-finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità.
Il Piano nazionale di azione contro la tratta e il grave sfruttamento (PNA) stabilisce le strategie di intervento dello Stato sul fenomeno della tratta e del grave sfruttamento, con l’obiettivo di migliorare la risposta nazionale al fenomeno in termini di prevenzione, contrasto e repressione del crimine, protezione e integrazione delle vittime e cooperazione con i paesi d’origine.
Il Piano definisce le priorità di intervento, le possibili fonti di finanziamento, le principali azioni che devono essere sviluppate sul territorio e le amministrazioni competenti per ciascuna azione.
Per aiutare gli operatori ad individuare presunte vittime di tratta e grave sfruttamento, il PNA ha sviluppato le Linee guida per la definizione di un meccanismo di rapida identificazione delle vittime di tratta e grave sfruttamento (all. 2 al PNA): le linee guida contengono disposizioni utili sull’approccio alle presunte vittime, sulle modalità di intervista delle stesse e sul processo di identificazione, nonché un elenco, non esaustivo, di indicatori utili all’individuazione di una presunta situazione di tratta.