Materiali - Progetto Mediato
Incontro di formazione rivolto a operatori e operatrici dell'accoglienza (CAS e SIPROIMI) del Progetto Mediato 6
15 e 21 maggio 4 giugno 2019 ore 14.30 – 17.30
c/o Sala Conferenze Ires Piemonte
via Nizza 18 Torino
MATERIALI
1° incontro: essere in gruppo e sentirsi in gruppo – l’appartenenza ad una comunità
Comunità e benessere. L'agire del gruppo
Comunità e benessere. Lavorare in gruppo oggi Silvia Torresin
Comunità e benessere. Lavorare in gruppo di lavoro oggi Ana Critina Vargas
2° incontro: i gruppi in crisi Fatiche, ansie e illusioni nel gruppo di lavoro
Human caring. Dal sanitario al sociale
3° incontro: le risorse del gruppo Responsabili e operatori. Quali capacità, quali risorse
Spunti per lavorare in modo più efficace e soddisfacente
Riflessioni dei gruppi di lavoro
Incontro di formazione rivolto a operatori e operatrici del Progetto Mediato 6
Approfondimenti in materia di protezione internazionale e immigrazione in seguito alla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113 - a cura di ASGI
22 gennaio 2019 ore 14 – 17 Sala Lia Varesio - ATC corso Dante 14 - Torino
Di seguito le slides del percorso formativo Mediato su competenza relazionali e ruolo degli operatori CAS
Terzo incontro– L’operatore di fronte ai casi: risorse, strategie e domande
E' stata proposta un’immagine ambigua che fosse esemplificativa di come la percezione è relativa e il percorso visivo non è ovvio e oggettivo, sottolineando in tal modo la necessità di cogliere tutte le differenti prospettive.
Si sono ricostituiti i gruppi creati durante il 2°incontro per il lavoro sui casi. Questa volta la consegna richiedeva di raccontare, a partire dal caso assegnato, l’intera storia vista dal punto di vista del migrante e dell’operatore.
Ciascun gruppo ha poi esposto le storie in discussione plenaria
Si è quindi parlato di dove si collochi l’operatore rispetto alle istituzioni e di come egli sia un ponte tra il migrante ed il mondo esterno, introducendo l’argomento del sistema asilo. L’argomento è stato affrontato da un punto di vista:
-
Antropologico: influenza della società sul sistema ‘asilo’ (influenza degli stereotipi, come i macro-fenomeni incidono sull’immaginario collettivo);
-
Tecnico: funzionamento del ‘sistema asilo’ e accenni al sistema di protezione sociale per le vittime di tratta (relazione o non relazione tra i due);
Psicologico: critica al sistema d’asilo come sistema unico di accoglienza dei migranti. -
SITOGRAFIA DI RIFERIMENTO - Come tenersi aggiornati, in una situazione in continua evoluzione
Di seguito le slides del percorso formativo Mediato su competenza relazionali e ruolo degli operatori CAS
Secondo incontro - Focus sul migrante (e sulle sue vulnerabilità)
L’incontro è iniziato con una rilettura delle sagome con doppio sguardo culturale (verso noi e verso l’altro) riprendendo le considerazioni sull’operatore reale e ideale. Si è cercato allora di comprendere la figura del migrante.
E’stato dato spazio al focus transculturale, riservando un’attenzione particolare alla vulnerabilità strutturale tipica dell’esperienza migratoria.
Si è inoltre deciso di affrontare il tema della migrazione da un punto di vista del lessico, da un punto di vista giuridico ed economico.
slides Chi è il migrante? Dalle categorie giuridico-lessicali alla realtà
slides Chi è il migrante? Alcune constatazioni psicologiche che riguardano i rifugiati
slides Fra storia, cultura e soggettività
La classe si è suddivisa in gruppi ed è stata condotta a lavorare su 4 casi-scuola che è possibile/probabile si presentino nel contesto CAS.
In questo lavoro è stato chiesto agli operatori di ragionare sulla loro gestione e sulla relazione operatore-migrante nel caso assegnatogli.
Di seguito le slides del percorso formativo Mediato su competenza relazionali e ruolo degli operatori CAS
Primo incontro – Focus sull’operatore
Il programma ha previsto un’apertura delle attività di formazione attraverso un’introduzione generale sulla questione migratoria e sulla relazione tra operatore e beneficiario del sistema CAS. Le tre formatrici si sono occupate della trattazione dei temi attraverso il quiz di VERO/FALSO slides quiz VERO/FALSO
slides Accoglienza in Europa e in Italia. Alcune cifre
In seguito ha avuto luogo un approfondimento teorico riguardo alle competenze e i ruoli degli operatori dei CAS, su quale sia il loro profilo professionale, le competenze tecniche e di come si tratti, al momento, di una professionalità non codificata e/o riconosciutaSlides operatore dell'accoglienza
Terminata la parte di lezione frontale su temi indicati, è iniziato il lavoro in gruppi. A ciascuno dei quali sono state fornite due sagome di figura umana in cartone. Su una sono stati scritti gli aggettivi e sostantivi riguardanti l’operatore ideale e sull’altra quelli dell’operatore reale.
Di seguito le slides del percorso sperimentale rivolto alla figura del facilitatore linguistico operativa nell’ambito dell’accoglienza dei richiedenti asilo in Piemonte.
18 maggio 2017 “Nozioni di base della procedura di Protezione Internazionale - I parte" slides dell'intervento
Avv. Eleonora Vilardi, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione - ASGI
25 maggio 2017 “La salute dei migranti: orientamento ai servizi sanitari in Piemonte” slides dell'intervento
Dott.ssa Alessia Montanari, Commitato Collaborazione Medica (CCM)
1 giugno "Nozioni di base della procedura di Protezione Internazionale - II parte" slides dell'intervento
Avv. Alessandra D'Angelo, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione - ASGI
8 giugno "Il ruolo della mediazione interculturale nel progetto migratorio dello straniero” - Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.)
Docenti: Rhana Nahas, mediatrice interculturale Ospedale Regina Margherita e Molinette slides dell'intervento
e Gu Ai Lian, presidente dell’Associazione socio-culturale italo-cinese Zhi Song slides dell'intervento
Seminario: La vulnerabilità delle donne migranti nel percorso migratorio. Protezione giuridica e sanitaria delle vittime di violenze e sfruttamento
Questo primo seminario si concentra sulla condizione di vulnerabilità delle donne che nei paesi d’origine, di transito e di arrivo subiscono differenti forme di violenza, abuso e sfruttamento.
Con questo ciclo di seminari tematici il Progetto Mediato vuole offrire momenti di approfondimento su temi specifici emersi durante il percorso di aggiornamento da parte dei diversi soggetti che vi hanno preso parte (operatori sociali, mediatori, istituzioni, terzo settore).

ostetrica e collaboratrice CCM Comitato Collaborazione Medica

ostetrica, Centro Soccorso Violenza Sessuale del Presidio Ospedaliero Sant'Anna di Torino

avvocato ASGI Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione




Antropologia Culturale - Corpo Salute e Malattia, Illness, sickness, disease, altri corpi altri linguaggi
Dott.ssa Ana Cristina Vargas (CCM)
(25 maggio 2016 Torino - 31 maggio 2016 AlessandrIa)
La condizione giuridica del cittadino straniero minorenne
avv. M. Console e dott.ssa E. Rozzi (ASGI)
(4 maggio 2016 Torino - 7 giugno 2016 Alessandria)
MATERIALI PER APPROFONDIRE
Minori stranieri e diritto all'istruzione e alla formazione professionale - Sintesi della normativa vigente e delle indicazioni ministeriali a cura dell'ASGI
dott.ssa Silvia Torresin Psicologa e psicoterapeuta (a cura di CCM)
(20 aprile 2016 Torino - 10 maggio 2016 Alessandria)
avv. Maurizio Veglio (ASGI)
(6 aprile 2016 - Torino - 26 aprile 2016 Alessandria)
MATERIALI PER APPROFONDIRE
Scheda per operatori che lavorano con richiedenti asilo “Posso andare in uno Stato europeo diverso dall’Italia?” (ASGI)
Brevi schede di approfondimento sui Paesi di maggiore provenienza dei richiedenti asilo nell’area torinese a partire dalle Country Origin Information (COI) a cura di ASGI.
Si tratta di materiale rivolto in particolare agli operatori dell'accoglienza che vuole essere un esempio su come come utilizzare le informazioni disponibili (COI) sui paesi di origine dei richiedenti asilo.
Newsletter periodica sulle notizie più rilevanti provenienti dai Paesi di origine dei richiedenti e titolari di protezione (a cura dell'Associazione Asilo in Europa, in collaborazione con il Servizio Politiche per l'accoglienza e l'integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna). Si tratta di uno strumento di aggiornamento costante sulle notizie più rilevanti provenienti dai Paesi di origine dei richiedenti e titolari di protezione presenti sul territorio. Il progetto è curato dall'Associazione Asilo in Europa, in collaborazione con il Servizio Politiche per l'accoglienza e l'integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna.

Vulnerabilità sanitarie dei migranti prima, durante e al termine del percorso migratorio
dott.ssa Alessia Montanari Responsabile settore Italia CCM, esperta di Salute globale (CCM)
(9 marzo 2016 Torino - 12 aprile 20016 Alessadnria)
slides dell'intervento
Esenzione del pagamento del ticket per richiedenti asilo.
(Circolare 4 marzo 2016 Regione Piemonte)

avv. Lorenzo Trucco
(24 febbraio 2016 - Torino; 15 marzo 2016 - Alessandria)

Laboratorio Spagna, come Madrid ha chiuso le frontiere ai rifugiati - Open Migration
2 marzo 2016 - Alessandro LANNI
Vademecum “L’accoglienza ai profughi” - Regione Piemonte 2015
uno strumento rivolto agli amministratori locali e ai gestori delle strutture di accoglienza. Il Vademecum fornisce tutte le informazioni necessarie per la gestione dell'accoglienza, il percorso giuridico, gli aspetti sanitari, l’attività di volontariato, la formazione e l’inserimento lavorativo.
L’appuntamento ha visto una grande partecipazione di operatori, gestori delle strutture e amministratori locali ed è stato l’occasione per fare il punto sulla gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo, sul bando Sprar attualmente aperto e sulle prospettive future.
Le slides, a cura dell'INPS, forniscono indicazioni sulla Normativa internazionale in materia di previdenza sociale, Regolamenti comunitari, Accordi e convenzioni bilaterali
l 12 giugno 2014 si è tenuto presso l'IRES Piemonte il terzo incontro del ciclo Previdenza e Immigrazione a cura dell'INPS nell'ambito del Progetto Mediato
Il tema affrontato è stato quello degli Assegni per il nucleo familiare e prestazioni sociali concesse dai Comuni.
Relatore: Dott. Nastro - Agenzia INPS di Carmagnola
scarica le slides dell'incontro
Il 7 aprile 2014 si è tenuto presso l'IRES Piemonte il primo incontro del ciclo Previdenza e Immigrazione a cura dell'INPS nell'ambito del Progetto Mediato
Il tema affrontato è stato quello degli Assegni Sociali con particolare riferimento a tutte le problematiche che attengono al cittadino straniero.
Relatore: Dott. Nastro - Agenzia INPS di Carmagnola
scarica le slides dell'incontro
Materiali - Progetto Inmediares
Pubblicazione finale del progetto "In.Media.Res - Integrazione Mediazione Responsabilità" FEI 2012 - Azione 5/2012 - PROG.103507 - CUP E15F12000190007. Il testo descrive l'esperienza di integrazione tra: Servizi Educativi, Istituzioni Scolastiche, Associazione dei mediatori interculturali, Privato sociale per l’accoglienza e l’inclusione dei minori in percorsi scolastici ed extrascolastici sperimentata dal progetto. Fornisce i materiali e descrive i percorsi di aggiornamento professionale rivolti a docenti e formatori sulle tematiche connesse ai percorsi scolastici pregressi, agli ordinamenti scolastici dei paesi d’origine e all’analisi multiculturale dei libri di testo. Analizza gli strumenti psicologici, etnopsicologici e culturali proposti ad alcuni insegnanti che hanno seguito il percorso di aggiornamento sulla gestione dei conflitti e delle relazioni educative in classi multiculturali.
Il documento intende fornire una sintesi della normativa che disciplina il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, con riferimento ai minori di cittadinanza non italiana. Per ciascun tema (iscrizione, inserimento nelle classi, conseguimento del titolo finale ecc.), vengono analizzate, oltre alle norme vigenti al momento della pubblicazione, le indicazioni che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha fornito riguardo all'applicazione di tali disposizioni normative nell'ambito del sistema scolastico.
L'ultimo capitolo delinea in modo sintetico le principali norme riguardanti il rilascio del permesso di soggiorno ai minori stranieri e l'acquisto della cittadinanza italiana.
Minori stranieri e diritto all'istruzione e alla formazione professionale - Sintesi della normativa vigente e delle indicazioni ministeriali a cura dell'ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione)
Il corso di formazione ha proposto agli insegnanti una riflessione sulla capacità e sulle risorse che la scuola può mettere in campo nel relazionarsi agli studenti stranieri e alle loro famiglie. L'analisi di due casi studio - il sistema scolastico cinese ed egiziano - ha consentito di decentrare il punto di vista sull'insegnamento, la didattica e il rapporto scuola famiglia. Osservando modi altri di insegnare e costruire relazioni educative, è stato possibile scoprire l'implicito che vi è dietro il "nostro" modo di insegnare e le nostre pedagogie, per poterle modificare e meglio adattare alle richieste del contesto multiculturale rappresentato dalle nostre classi.
I casi studio presentati, costruiti arricchendo con i mediatori culturali di AMMI le fonti web già disponibili, si strutturano principalmente attorno a due poli: ordinamento scolastico e relazione studente-scuola-famiglia.
In ciascuno dei due sistemi si è poi focalizzata l'attenzione sull'utilizzo dei manuali di testo, in particolare di storia e geografia. I manuali organizzano il sapere e le discipline rispondendo a specifici mandati educativi ed una loro analisi può darci informazioni utili, oltre che del programma che viene svolto in determinate discipline, anche quale e quanta attenzione è data a determinati contenuti o quale tipo di ragionamento viene sollecitato privilegiatamente (mnemonico, logico, di sintesi ecc..) in ogni contesto.
Presentazioni degli incontri
3. Scheda di analisi sui libri di testo
I casi studio Il sistema scolastico in Cina
Il sistema scolastico in Egitto
Esempio di sperimentazioni da fare in classe
"Un testo per Yuri" (costruzione partecipata in classe di un manuale semplificato)
Il Libricino utile è una raccolta di schede utili per l’accoglienza delle famiglie straniere, uno strumento di presentazione della realtà scolastica italiana, un accompagnamento che può agevolare la comunicazione scuola-genitori.
I vari materiali, raccolti grazie alla collaborazione delle scuole e di altri enti, sono stati analizzati, riorganizzati e tradotti (arabo, cinese, romeno, portoghese) e sono stati raggruppati secondo diverse tematiche pensando all’uso specifico da parte di chi li utilizza nella scuola (segreteria e dirigenti scolastici, econome, docenti).
Consulta le schede
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Presentazione
Metodologia e indicazioni per l'utilizzo
Credits e ringraziamenti
Il progetto nasce per raccogliere i lavori svolti nelle scuole sui vari temi interculturali da indicare come spunto all'uso di nuove metodologie didattiche replicabili in altre situazioni e come aiuto all'integrazione scolastica degli alunni stranieri. E' il frutto del lavoro di14 scuole diverse (elementari, medie, istituti comprensivi) che hanno scelto impostazioni, argomenti e discipline di riferimento, differenti. Diversa è stata inoltre la struttura dei 14 percorsi prodotti (intercultura come contenuto o intercultura come metodologia), diverso l'approccio didattico e gli strumenti di documentazione utilizzati.
Il Progetto si è articolato in momenti di formazione, di riflessione teorica, di ricerca e di interventi con classi.
Sono stati prodotti materiali con taglio interculturale secondo la metodologia della ricerca-azione.
Percorso interattivo - Guarda come abbiamo fatto
Undici brevi filmati realizzati su tematiche d’interesse per il mondo della scuola e dei giovani, accompagnati da esercizi linguistici atti a favorire l’apprendimento della lingua italiana sia orale che scritta. Si è ricercato nel percorso di insegnamento della lingua italiana di permettere il passaggio dal livello A2 a B1. Il prodotto contiene circa 600 termini tradotti in più lingue. L’intento è stato quello di fornire uno strumento con caratteristiche di facile riproducibilità didattica, da utilizzare soprattutto nell’ultimo biennio della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado. Proprio per rendere il prodotto più interessante per i ragazzi si è scelto di lavorare a partire dalla produzione di filmati prodotti grazie alla collaborazione e partecipazione attiva di 11 scuole dell’obbligo del territorio cittadino, l’’Università e l’USR. Gli attori dei video sono gli alunni italiani e stranieri di alcune scuole dell’obbligo della Città di Torino che svolgono azioni programmate e pensate per approfondire nozioni e concetti utili alla conoscenza del linguaggio e degli aspetti della vita scolastica quotidiana. Abbinati ai video ci sono una serie di applicazioni interattive di esercizi linguistici atte anch’esse a favorire la comprensione della lingua, la corretta dizione dei lemmi ed a sviluppare capacità di scrittura con la possibilità di autocorrezione.
Il prodotto è stato tradotto in 3 lingue: rumeno, arabo, cinese.
Questi materiali presentano un metodo per l'insegnamento dell'Italiano come Lingua Seconda (L2) strutturato principalmente per i bambini della scuola di base e della scuola dell’infanzia; il materiale è tutto impostato in modo da essere di facile uso e di ancor più facile replicabilità. L'insegnamento dell’italiano viene fatto a partire da immagini e brevi frasi tratte dalla fiaba di Cappuccetto Rosso rivisitata dallo scrittore Roberto Piumini. Ci sono inoltre indicazioni per la produzione di un teatrino e delle marionette per cui la fiaba può anche essere agita e diversi esercizi in forma ludica.Si tratta di un utile ed innovativo strumento di aiuto per l’insegnamento della lingua italiana e un buono strumento di aggiornamento e formazione professionale per i docenti.
E ‘ previsto inoltre il coinvolgimento delle famiglie sia nella fase iniziale con volantino in lingua madre tradotta in 7 lingue (albanese, rumeno, arabo, cinese, francese, inglese, spagnolo) e sia al termine con l’allestimento di un momento di festa; vengono fornite ai genitori informazioni relative alle lezioni di Italiano come L2 e il calendario degli incontri previsti.
(Software-
Materiali per duplicazione)
Questo lavoro nasce in seguito ad un’esperienza di ricerca/sperimentazione realizzata negli anni scolastici tra il 2009 e il 2011, con la partecipazione delle volontarie del Servizio Civile Volontario, l’Università di Torino, consulenti esterni di Geografia e Comune di Torino.
Il materiale di geografia è stato elaborato tenendo presente l’obiettivo di rendere facilmente comprensibili i testi adottati dalle scuole.
La semplificazione ha comportato di mantenere intatte sia le linee guida che gli approfondimenti della materia.
Lo studio del planisfero è caratterizzato da una visione non arbitraria ma multicentrica.
Il Progetto si è articolato in momenti di incontri, di formazione, di riflessione teorica, di ricerca e di alcune interviste agli insegnanti di geografia.
Materiali - Progetto Prov@work
1. Presentazione del percorso sperimentale rivolto a persone migranti con professionalità medio-alte, volto al rafforzamento delle competenze e a migliorare il livello di occupabilità di tali soggetti
Alcuni dati sulle alte professionalità a livello Provinciale
Bilancio dell'esperienza migratoria (BIM), esame CISL, accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro - Enaip Torino e Casa di Carità Arti e Mestieri
Tirocinanti non-Ue nelle aziende torinesi a supporto dell'internazionalizzazione: l'esperienza di Ceipiemonte – Ceipiemonte
Ricerca del lavoro attraverso I social network
2. Presentazione del percorso sperimentale rivolto a giovani [21/ 29 anni] e donne [30/45 anni] con professionalità medio- basse, dedicato alla sperimentazione di percorsi individuali e di gruppo per la definizione di progetti personalizzati di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro
Percorsi e azioni di orientamento al lavoro per giovani cittadini di Paesi Terzi - Cooperativa Terremondo e Associazione ASAI
Percorso e azioni di orientamento al lavoro per donne migranti disoccupate - Ufficio Pastorale Migranti
3. Presentazione del percorso di rafforzamento delle competenze per operatori e mediatori culturali dei servizi che svolgono attività di tutoring per i beneficiari del progetto su aspetti normativi ed amministrativi che influenzano l'inserimento lavorativo dei migranti
Censimento su "L' orientamento al lavoro per i cittadini/e stranieri/e a Torino e provincia - Formazione80
Questi materiali sono stati presentati in occasione del convegno finale del Progetto Prov@work il 19 giugno 2013 presso Casa di Carità Arti e Mestieri - Torino.
Materiali - Progetto Il Mondo in una stanza
L’antropologia medica, uno dei settori più importanti e vitali nel campo delle discipline antropologiche, studia l’ambito della salute, il benessere e la malattia nei diversi contesti socio-culturali e ha una vocazione simultaneamente teorica e applicata. Nell’eterogeneo panorama dell’antropologia medica si possono distinguere due grandi orientamenti. Il primo, medico-ecologico, è più vicino all’antropologia fisica e si concentra sull’incidenza delle variabili sociali e comportamentali nella biologia umana, soffermandosi sul modo in cui un dato gruppo sociale si adatta a particolari condizioni ambientali, sociali o ecologiche.
Il secondo approccio, critico-interpretativo, è più affineall’antropologia culturale e ha come obiettivo centrale quello di analizzare il modo in cui il corpo, la salute e la malattia sono definiti, costruiti, vissuti, gestiti ed esperiti in ogni contesto socio-culturale.
L'etnopsichiatria nasce come etnografia dei disturbi e delle terapie che noi chiamiamo «psichici» presso popolazioni esotiche nel periodo dei grandi viaggiatori, dei primi psichiatri e della colonizzazione; si sviluppa in un’epoca in cui andavano affinandosi gli strumenti etno-antropologici e matura nel momento della crisi dell’anima occidentale, insieme alla nuova consapevolezza etica e politica che tende a restituire piena dignità alla parola dell’altro. Così, un po’ per la crisi dello spirito imperialista bianco, un po’ per gli avanzamenti scientifici nell’area delle scienze umane applicate, un po’ per i profondi processi di revisione epistemologica che dagli anni ’70 a oggi hanno lavorato l’area delle scienze della psiche, un po’ per la cresciuta autorevolezza delle voci «altre», la conoscenza di altri sistemi di cura ha finito per gettare nuova luce sul funzionamento delle culture e quindi anche della nostra..
Ma cosa c’entra Salgari con i problemi di salute degli immigrati? Qual è il punto d’incontro tra uno scrittore fervido di fantasia di oltre un secolo fa e il fenomeno di trasformazione sociale che stiamo attualmente vivendo?
Quando, circa 20 anni fa, in Italia si cominciò a parlare di medicina delle migrazioni, era acceso il dibattito politico che affrontava il tema della salute di questa popolazione evocando il rischio di importazione di malattie infettive in un binomio che nella storia dell'umanità è stato spesso associato. Proprio in quegli anni l’allora ministro della sanità, on. Francesco De Lorenzo, istituì per la prima volta una commissione ministeriale con il compito di affrontare il tema della salute degli immigrati e non è casuale che a parteciparvi fossero quasi esclusivamente medici tropicalisti ed infettivologi (ed anche un veterinario!).
(...) L’effetto migrante sano si contrappose alla Sindrome di Salgari. Da una parte il processo di selezione in partenza dell’immigrato per cui non parte chi sta male ma colui che ha più possibilità di riuscita in un progetto migratorio che spesso vede nell’integrità fisica la condizione per inserirsi in un mercato di lavori rifiutati dagli italiani perché rischiosi o particolarmente faticosi; dall’altra le aspettative fantasiose di trovare persone affette da morbi tropicali senza alcuna esperienza e evidenza scientifica di tale evenienza.