Scuola e formazione - Progetto Inmediares

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PROGETTO IN.MEDIA.RES - Integrazione Mediazione Responsabilità

cofinanziato da

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Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi

 

 

Obiettivo principale di InMediaRes è quello di superare le difficoltà di inserimento e di inclusione scolastica dei minori con cittadinanza di Paesi terzi di recente arrivo o che necessitino di sostegno nel loro percorso di istruzione e di costruzione di un'identità. Il progetto riguarda l'anno scolastico 2013/2014 e ha come territorio di riferimento quello dalla provincia di Torino (di alcuni quartieri del capoluogo per il sostegno diretto ai neo arrivati). Il progetto si propone, inoltre, di porre le basi per superare la concezione della mediazione interculturale come mera prestazione, linguistica e/o culturale, considerandola invece un processo che coinvolge diversi soggetti, e che ha come fine quello di ampliare le capacità d'inclusione nella comunità di accoglienza. Con questo progetto si intende migliorare la capacità di insegnanti, formatori e sistema degli attori territoriali pubblici e privati di attivare processi virtuosi di integrazione dei minori migranti nei percorsi scolastici e di formazione professionale

 

 

Presentazione
Obiettivo principale di InMediaRes è quello di superare le difficoltà di inserimento e di inclusione scolastica dei minori con cittadinanza di Paesi terzi di recente arrivo o che necessitino di sostegno nel loro percorso di istruzione e di costruzione di un'identità. Il progetto riguarda l'anno scolastico 2013/2014 e ha come territorio di riferimento quello dalla provincia di Torino (di alcuni quartieri del capoluogo per il sostegno diretto ai neo arrivati). Il progetto si propone, inoltre, di porre le basi per superare la concezione della mediazione interculturale come mera prestazione, linguistica e/o culturale, considerandola invece un processo che coinvolge diversi soggetti, e che ha come fine quello di ampliare le capacità d'inclusione nella comunità di accoglienza. Con questo progetto si intende migliorare la capacità di insegnanti, formatori e sistema degli attori territoriali pubblici e privati di attivare processi virtuosi di integrazione dei minori migranti nei percorsi scolastici e di formazione professionale. La metodologia di intervento prevede la condivisione di linguaggi tra mondo della scuola e della formazione, istituzioni pubbliche, mediatori culturali, famiglie, educatori e la sperimentazione di un modello che integri mediazione interculturale, etnopsicologia, antropologia culturale, diritto dell'immigrazione ed esperienza degli educatori nei processi di aggiornamento di tutti gli operatori. Attraverso la cooperazione in rete, la condivisione di conoscenze e buone pratiche e la co-costruzione di interventi sperimentali di inclusione scolastica di minori migranti di primo ingresso e minori con difficoltà di apprendimento, si vuole incentivare la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti al fine di costituire una comunità di pratiche che sia capace di costruire risposte condivise e adeguate rispetto all'inclusione scolastica dei minori migranti. Questo nella convinzione che l'approccio a queste situazioni deve essere complessivo e multilaterale e non limitarsi ad assistere il/la giovane in orario di lezione.

Le principali attività sono:

- Sperimentazione di un sistema territoriale integrato: Scuola, Servizi Educativi, rete dei mediatori, Privato sociale, rete di orientamento per l'accoglienza e per il supporto a minori con cittadinanza non italiana inseriti e/o in fase di inserimento in percorsi scolastici ed extrascolastici.

- Percorsi di aggiornamento professionale (in presenza e tramite web) rivolti a personale amministrativo, docenti e formatori, finalizzati a trasmettere conoscenze e competenze in materia giuridica e amministrativa sui seguenti temi: iscrizione, inserimento nelle classi, riconoscimento del titolo pregresso, conseguimento del titolo finale e questioni pratiche per garantire pari opportunità ai minori stranieri; mantenimento della regolarità del permesso di soggiorno nei due momenti fondamentali (14 e 18 anni) e acquisizione della cittadinanza. L'incontro di formazione giuridica gestito dall'ASGI, a cui hanno partecipato 90 persone è stato video registrato, caricato sul canale youtube e resa disponibile sul sito del progetto (http://www.piemonteimmigrazione.it/mediato/inmediares)..

- Realizzazione del manuale "Minori stranieri e diritto all'istruzione e alla formazione professionale a cura dell'ASGI (Associazione per gli studi sull'immigrazione) inviato a tutte le scuole, le agenzie formative e i Centri territoriali permanenti della provincia e disponibile online, in cui si fornisce una sintesi della normativa che disciplina il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, con riferimento ai minori di cittadinanza non italiana.

- Percorsi sperimentali di incontro e confronto tra mediatori culturali e insegnanti, con il supporto di facilitatori, sulle tematiche connesse ai percorsi scolastici pregressi, agli ordinamenti scolastici dei paesi d'origine e all'analisi multiculturale dei libri di testo. (3 incontri di 3 ore rivolti a insegnanti). I risultati di tali percorsi verranno messi a disposizione di tutti attraverso il web.

- Percorso di formazione per offrire strumenti psicologici, etnopsicologici e culturali per la gestione dei conflitti e delle relazioni educative in classi multiculturali (docenti/allievi, allievi/allievi, docenti/famiglie), anche attraverso la discussione di casi specifici segnalati dai docenti stessi (3 incontri di 3 ore rivolti a 20 docenti).

- Creazione di un luogo di confronto (reale e virtuale), di aggiornamento continuo e di consulenza, rivolto a personale amministrativo, insegnanti e operatori che aderiscono al Progetto. La condivisione di conoscenze e informazioni tra gli attori coinvolti avviene sia attraverso percorsi di studio e approfondimento in presenza che attraverso la piattaforma informatica MediaTO (www.piemonteimmigrazione.it/mediato). Nata nel 2011 con l'intento di costituire una comunità di pratiche per mediatori e operatori che lavorano sul territorio della provincia di Torino, ha affinato nel tempo una metodologia di lavoro basata sul cooperative learning moderato da esperti. L'apertura, all'interno della piattaforma, di una sezione dedicata alla Scuola consente di ampliare la comunità di pratiche ed elaborare risposte innovative al bisogno dei minori migranti di essere accolti e accompagnati ad orientarsi nella società di accoglienza. Il forum, ad accesso riservato, costituisce uno spazio virtuale di aggiornamento continuo, dove proseguire la discussione e lo scambio sui temi affrontati durante gli incontri, formulare domande e fornire risposte relative al tema dell'accoglienza dei minori stranieri a scuola, chiedere la consulenza di esperti (giuristi, mediatori, psicologi, antropologi, istituzioni quali Prefettura, Centri per l'Impiego, ASL, INPS ufficio Mondialità del Comune di Torino, ecc.) per avere risposte qualificate rispetto a quesiti specifici e condividere materiali e buone prassi. A oggi la sezione Scuola conta 95 persone iscritte.

- Servizio di informazione e consulenza tramite piattaforma rivolto alle scuole per dare risposta a quesiti amministrativi e giuridici e per accompagnare il personale nella gestione dei conflitti e delle relazioni educative in classi multiculturali.

- Attivazione di un sistema di accoglienza e accompagnamento per facilitare l'integrazione positiva nei percorsi scolastici e professionali dei minori migranti di recente ingresso e di quelli con maggiori difficoltà di inserimento (Egiziani, Cinesi, Rom Serbi e Bosniaci) in sinergia con tutti gli operatori della rete per sperimentare direttamente l'efficacia della creazione di una comunità di pratiche. I progetti personalizzati di accompagnamento e supporto dei minori sono definiti da un gruppo di lavoro che comprende educatori, insegnanti, mediatori, etnopsicologi e operatori pubblici, e sono sperimentati, documentati e messi a disposizione di tutti gli operatori.

- Elaborazione di un "patto formativo individuale" per minori di recente arrivo, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie. 
Vengono offerti ai beneficiari corsi extrascolastici qualificati di italiano L2, opportunità di doposcuola e un accompagnamento ai servizi e alle risorse territoriali per le loro famiglie. Ad oggi sono pervenute all'Ufficio Mondialità della Città di Torino 108 segnalazioni da 17 scuole per l'attivazione di progetti individuali per alunni di nuovo inserimento. Sono 46 i minori inseriti nei corsi di italiano L2, mentre nelle attività extrascolastiche (doposcuola – laboratori) sono iscritti e frequentanti più di 200 minori. Nel corso del progetto sono state effettuate 50 richieste di interventi di mediazione interculturale. Le nazionalità che hanno fatto richiesta sono: cinesi (oltre il 50% delle richieste), senegalesi, egiziani, curdi, nigeriani, bangladesi, latino americani.

I beneficiari del progetto sono i minori e loro famiglie appartenenti a Paesi terzi. Nello specifico il progetto si rivolge a minori stranieri di Paesi terzi (6-18 anni) sia di recente ingresso in Italia che con particolari difficoltà di integrazione nei percorsi scolastici e/o di formazione professionale. I destinatari sono stati individuati sulla base delle loro specifiche esigenze tenendo conto di una equa ripartizione tra i generi. Non è stata fatta una specifica selezione in base alle nazionalità, ma data la situazione emergenziale rilevata riguardante le difficoltà d'inserimento e integrazione di minori egiziani, cinesi, rom serbi e bosniaci è stata posta particolare attenzione ai minori di queste nazionalità. L'intervento non si limita ad affiancare un mediatore in aula, ma prevede incontri mirati con docenti, genitori e giovane e una progettazione dell'intervento più adeguato caso per caso. Le attività non coprono solo il sostegno scolastico, ma coinvolgono anche la famiglia e cercano di affrontare anche le problematiche non scolastiche che si rivelano fondamentali per l'inserimento (relazioni con i genitori, problematiche sociali, difficoltà giuridiche e amministrative...)

Le istituzioni scolastiche coinvolte sono quelle del primo ciclo di istruzione della Città di Torino, prioritariamente 
delle Circoscrizioni IV, VI, VII VIII, operatori e personale amministrativo del Comune e della Provincia di Torino, dei Consorzi socio assistenziali, e della Regione Piemonte che si occupano del Settore Scuola.

Partnership

Capofila del Progetto In.Media.Res. è l'IRES Piemonte, che oltre ad assicurare il coordinamento generale, mette a disposizione il sito Mediato con il relativo Forum riservato e il patrimonio di informazioni e documentazione in esso contenuto. I Partner sono: Comune di Torino - Direzione Servizi Educativi, Associazione di Animazione interculturale (ASAI), Associazione Multietnica Mediatori interculturali (AMMI), Associazione Studi Giuridici sull'immigrazione (ASGI), Comitato Collaborazione Medica (CCM), Società Cooperativa TerreMondo.

L'associazione ASAI svolge interventi di accoglienza e di accompagnamento di minori di Paesi terzi di nuovo ingresso o in fase di inserimento nelle scuole nei due Centri Aggregativi di Porta Palazzo e San Salvario.

L'ASGI, svolge un ruolo tecnico giuridico di formazione e informazione, consulenza e supporto ai docenti, ai dirigenti e al personale amministrativo scolastici al fine di dare risposta ai quesiti riguardanti iscrizione, inserimento nelle classi, riconoscimento del titolo pregresso, conseguimento del titolo finale, pari opportunità ai minori stranieri, mantenimento della regolarità del permesso di soggiorno nei due momenti fondamentali del passaggio dai 13 ai 14 anni e al compimento dei 18 anni, acquisizione della cittadinanza.

L'AMMI organizza incontri di lavoro sui percorsi scolastici pregressi e gli ordinamenti scolastici dei Paesi di origine, in collaborazione con CCM. L'AMMI inoltre interviene nell'accoglienza e nell'accompagnamento dei minori stranieri.

Il CCM organizza assieme all'AMMI un percorso di analisi multiculturale dei libri di testo (storia, geografia, lingua/letteratura) coinvolgendo un gruppo selezionato di insegnanti e restituisce i risultati in apposite riunioni; organizza inoltre un percorso di aggiornamento e consulenza rivolto agli insegnanti per offrire strumenti psicologici, etnopsicologici e culturali per la gestione delle relazioni educative e dei conflitti in classi multiculturali.

La Direzione Servizi Educativi della Città di Torino attiva la rete territoriale di scuole e servizi per far emergere le problematiche legate all'orientamento, all'inserimento e all'inclusione scolastica dei minori. Sensibilizza e coinvolge le scuole tramite il Servizio Mondialità e valuta i percorsi di approfondimento per migliorare la capacità di integrare i minori da parte della comunità di accoglienza.

La Cooperativa TerreMondo svolge interventi di accoglienza e di accompagnamento di minori di Paesi terzi di nuovo ingresso o in fase di inserimento nelle scuole .

Il capofila e tutti i partner costituiscono un comitato di pilotaggio che garantisce la coerenza e il coordinamento delle attività e forniscono un servizio continuativo di supporto agli insegnanti e di consulenza on line.

L'iniziativa ha il sostegno e viene monitorata dell'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

Per informazioni relative al Progetto:

 Enrico Allasino, responsabile del progetto - Ires Piemonte, Via Nizza, 18, 10125 Torino, telefono: 0116666471 e-mail allasino@ires.piemonte.it

Torino, 27 marzo 2014

 

pdfPresentazione del progetto

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