È un permesso di soggiorno che può essere concesso dalla Commissione Territoriale al richiedente asilo che, pur non avendo diritto alla protezione internazionale, potrebbe subire persecuzioni o tortura o trattamenti inumani e degradanti nel caso di ritorno nel Paese di origine. Il permesso di soggiorno per protezione speciale può essere riconosciuto anche in altre circostanze nelle quali il richiedente asilo, se rimpatriato, potrebbe subire la violazione di diritti costituzionali o internazionali vincolanti per lo Stato italiano. Ha durata di due anni e, alla scadenza, può essere rinnovato se la Commissione Territoriale ritiene che permangono i requisiti che ne avevano consentito il rilascio.
Il permesso di soggiorno per protezione speciale chiesto ed ottenuto dopo il 6 maggio 2023 non può essere convertito in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o autonomo.