Di che percorso si tratta?
Il dottorato di ricerca rappresenta il più alto grado di istruzione universitaria e può essere conseguito da coloro che hanno ottenuto la laurea di II livello.
Questo percorso di riconoscimento consente a coloro che hanno conseguito all’estero un dottorato di ricerca (PhD) di ottenere la dichiarazione di equipollenza del loro titolo di studio.
Ente/i competenti:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore
Ufficio VI (Via M. Carcani, 61 – 00153 ROMA) contatti: dgsinfs.ufficio6@miur.it - tel. +39 06.5849.7061
Quale titolo viene rilasciato al termine del percorso?
Al termine del percorso di riconoscimento, con la dichiarazione di equipollenza, si conferisce valore legale alla dottorato di ricerca conseguito all’estero.
Chi può farlo?
Non sono previste limitazioni in relazione alla cittadinanza della persona che chiede l’equipollenza nè in relazione al luogo in cui è stato emesso il titolo di studio.
I cittadini non comunitari devono essere in possesso del permesso di soggiorno .
È previsto un costo? Chi ne è esente?
Si, per affrontare questa procedura occorre prevedere dei costi (es. marche da bollo, traduzione e legalizzazione dei documenti richiesti)
Procedura
Ufficio Competente:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore - Ufficio VI
Documenti richiesti
certificato di nascita e cittadinanza (autocertificazione per i cittadini italiani e comunitari);
- copia documento di identità in corso di validità;
- copia del diploma o del certificato del titolo di secondo livello italiano (laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica/magistrale) oppure titolo estero di pari livello riconosciuto equipollente presso una Università italiana
- titolo di dottore di ricerca (diploma o certificato) conseguito all'estero corredato da: -traduzione giurata in italiano -legalizzazione o timbro Postilla dell’Aja per i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja (5 ottobre 1961) rilasciata dai competenti Organi del Paese ove ha sede l’Università (sono esenti da legalizzazione e da Postilla dell’Aja i titoli rilasciati in Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda e Germania);
- dichiarazione di valore, rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare italiana all’estero competente per il territorio presso il quale ha sede l’Università, dalla quale risulti espressamente: la durata legale minima del corso di dottorato frequentato come prevista dall’ordinamento universitario estero (ai fini del riconoscimento tale durata non deve essere inferiore a quella minima di tre anni prevista dalla normativa italiana sul dottorato di ricerca) e la natura giuridica dell’Università estera con evidenza della capacità della stessa a rilasciare titoli validi nel proprio territorio nazionale;
- certificazione dell’Università estera dalla quale risultino: denominazione del corso di dottorato, data della prima iscrizione, anni accademici di successiva iscrizione, data del conseguimento del titolo; in alternativa può essere inviato il diploma supplement qualora questo contenga i dati salienti del percorso dottorale svolto (come sopra indicati);
- tesi di dottorato in formato cartaceo o preferibilmente in file pdf su CD o chiave USB, che riporti indicazione dell’autore (la tesi deve essere accompagnata da idonea traduzione in lingua italiana qualora non sia redatta in una delle lingue comunitarie d’uso più comune);
- curriculum vitae/studiorum nel quale siano riportati eventuali ulteriori titoli, pubblicazioni e attività di ricerca e di insegnamento svolti;
- eventuali lettere di presentazione di personalità accademiche e della ricerca (direttore di tesi/tutor) inerenti il percorso e le ricerche svolte e quanto si reputi utile ai fini di una più compiuta valutazione.
È richiesto uno specifico livello di conoscenza dell'italiano L2?
Non è richiesta una certificazione specifica ma l'Amministrazione valuta in modo discrezionale questo parmetro.
Sono previsti aiuti economici o di altro tipo per sostenere il percorso?
Non sono previsti aiuti economici o borse di studio per questo percorso.
Chi si può contattare per avere maggiori informazioni?
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore
Ufficio VI (Via M. Carcani, 61 – 00153 ROMA) contatti: dgsinfs.ufficio6@miur.it - tel. +39 06.5849.7061
Normativa di riferimento
D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382, art 74 Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica.