7 aggiornatissimi moduli tematici a cura di ASGI e IRES aprono la nuova sezione del nostro portale dedicata alla formazione a distanza (FAD).
A partire dagli elementi di base sul diritto dell'immigrazione, i moduli affrontano argomenti specifici come le diverse tipologie di permesso di soggiorno connesse all'accesso ai servizi, il diritto alla salute, i Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero, i criteri di ottenimento della cittadinanza italiana e la protezione internazionale.
La FAD è completamente gratuita e offre un attestato di partecipazione al completamento di ogni modulo.
La Corte Costituzionale. con la sentenza n. 195 del 23 luglio 2022, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale parziale dell’art. 5 L. 91/1992 relativo alla cittadinanza italiana per matrimonio. In particolare, la Corte ha stabilito che il decesso del coniuge, avvenuto dopo la presentazione della domanda, non può essere considerato elemento ostativo all’acquisto della cittadinanza italiana, trattandosi di avvenimento del tutto indipendente dalla volontà del richiedente e che non fa venire meno i diritti derivanti dall’aver fatto parte di una comunità familiare basata sulla solidarietà coniugale.
Dall'8 luglio 2022, il pagamento del contributo di euro 250,00 dovuto per la presentazione della domanda di cittadinanza italiana potrà avvenire solo on line, tramite la piattaforma telematica PagoPa. Non sarà più dunque possibile utilizzare metodi alternativi come il bollettino postale. Anche il pagamento della marca da 16,00 euro portà avvenire con la stessa modlaità e quindi non sarà più possibile provvedere al pagamento acquistando la marca da bollo.
Il Tribunale di Roma, con una ordinanza del 7 novembre 2021, ha riconosciuto la cittadinanza italiana ai sensi art. 4 co. 2 l. 91/92 in un caso in cui la domanda, anche se presentata prima del compimento del diciannovesimo anno di età, era stata dichiarata poi irricevibile poichè il richiedente non aveva adempiuto all’onere di integrazione documentale e quindi non aveva formalizzato la dichiarazione di cui all’art.4 comma 2 L.91/92 entro il dicannovesimo anno di età.
Nella pronuncia in oggetto, il giudice chiarisce che è sufficiente che l’istante presenti la domanda di acquisto della cittadinanza entro il compimento del diciannovesimo anno di età, a nulla rilevando i tempi richiesti per il completamento del procedimento amministrativo.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 29297/2021 del 28 settembre 2021, ha affermato la giurisdizione del Tribunale Amministrativo in tutti i casi relativi alla concessione della cittadinanza italiana per naturalizzazione. La Suprema Corte ha stabilito che le decisioni sulla cittadinanza richiesta dopo dieci anni di residenza in Italia sono caratterizzate da una ampia discrezionalità e vanno, dunque, attribuite al Giudice Amministrativo, escludendo che i ricorsi possano essere proposti alle Sezioni Specializzate sull’Immigrazione dei Tribunali Ordinari.
Il Ministero dell’Interno ha emanato in data 12 maggio 2021, una circolare relativa alla revisione del procedimento di concessione della cittadinanza italiana. In particolare, la Circolare spiega come il procedimento in questione sia destinato ad una completa digitalizzazione con l'abolizione delle convocazioni in presenza degli interessati sia per il deposito della documentazione, sia per la notifica di avvisi o atti. A tal fine i richiedenti devono dotarsi obbligatoriamente di identità digitale (SPID), sistema che sostituisce a tutti gli effetti il documento di identità, ed indicare al momento dell’invio della domanda una email che verrà utilizzata per le comunicazioni. Anche per la notifica dei provvedimenti finali, la modalità telematica sarà da preferire, soprattutto per quanto riguarda i provvedimenti di concessione.
Il Ministero dell'Interno ha comunicato che dal 18/1/2021 è disponibile all'indirizzo www. portaleservizi.dlci.interno.it la nuova sezione Cittadinanza dove sarà possibile provvedere alla compilazione ed all'invio telematico delle richieste di concessione della cittadinanza italiana. Tramite lo stesso portale sarà possibile conoscere lo stato della domanda e prendere visione delle comunicazioni accedendo alla propria area riservata con il sistema SPID. La casella di posta elettronica certificata dell'Ufficio rimane quella già comunicata ovvero comunicazione.cittadinanza@pecdlci.interno.it. Rimangono attivi i numeri di telefono per avere informazioni dalle ore 10 alle ore 12: 06/46539955 - lunedì/mercoledì; 3346909996 - mercoledì; 3346909859 - venerdì.
Il Ministero dell’Interno ha comunicato che, a partire dal 21/10/2020, sono stati attivati tre numeri telefonici per consentire ai richiedenti la cittadinanza italiana di comunicare con l’Amministrazione e chiedere informazioni e chiarimenti sulla propria pratica. I numeri telefonici sono 06/46539955 (lunedì/mercoledì) - 3346909996 (mercoledì) - 3346909859 (venerdì), tutti con orario 10-12.
Dal 1° settembre 2020, l'accesso al portale di invio telematico delle istanze di cittadinanza italiana da parte dei richiedente residenti in Italia, dovrà avvenire esclusivamente tramite identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sul Portale del Ministero dell’Interno all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/Cittadinanza. Inoltre, tutte le comunicazioni e le trasmissioni di documenti, nonchè le richieste di accesso agli atti dovranno avvenire tramite modalità informatiche e non saranno presi in considerazione documenti in forma cartacea. In particolare, le comunicazioni sulla pratica, anche inerenti l'eventuale sussistenza di motivi ostativi al rilascio della cittadinanza, sono fornite soltanto on line e saranno visibili mediante accesso al suddetto Portale. I richiedenti comunicheranno con gli Uffici cittadinanza utilizzando esclusivamente il canale della posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo: comunicazione.cittadinanza@pecdlci.interno.it.
Con il decreto n. 23 dell'8 aprile 2020, la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi è ulteriormente prorogata, a causa dell'emergenza sanitaria, al 15 maggio 2020. La Circolare del Ministero dell'Interno già emanata il 24 marzo 2020 specifica che la sospensione riguarda tutte le attività svolte dagli Sportelli Unici per l’Immigrazione e quindi: il rilascio del nulla osta per motivi di lavoro stagionale, per casi particolari (artt. 27 e ss del T.U.Immigrazione) e per ricongiungimento familiare nonché le procedure di conversione (da studio a lavoro e da lavoro stagionale a lavoro non stagionale). Sono sospese, inoltre, le attività di formazione civica, le verifiche di adempimento dell’accordo di integrazione e lo svolgimento del test di italiano ai fini dell’ottenimento del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Per quanto riguarda le procedure relative alla concessione ed al riconoscimento della cittadinanza italiana si segnala che sono sospesi i termini relativi alle domande di cittadinanza italiana per residenza, per matrimonio, quelli previsti per la dichiarazione di elezione di cui all’art. 4, co. 2 L. 91/92 e quelli concessi per la prestazione del giuramento.